CA’DEL DIAOLO - SAN GIOVANNI ILARIONE
Fine tappa: basalti colonnari di fronte pizzeria "La Ruota"
Strada asfaltata per Sprea, Contrade Rossetti, Gonzo, Cuneghi, Poletti, Campanari, Seri, Casara della Collina, Passo Collina, Rancani, strada della Belloca, Monte Belloca, contrada Belloca, Rivati, Faegolo, Donai, San Giovanni Ilarione e arrivo allo spiazzo Basalti colonnari di fronte alla Pizzeria Ruota dove termina il Cammino.
***NOTA FONDAMENTALE: MUNIRSI DI SCORTA D’ACQUA!!!!!!
L’ultima bellissima tappa del nostro cammino, ci fa ritornare a San Giovanni Ilarione passando dalle contrade alte del Comune di Badia Calavena e dallo spettacolare cono vulcanico del Monte Belloca, che spicca dalle due valli d’Illasi e d’Alpone.
Buona parte del nostro cammino, fino alla trattoria “La Collina”, segue una segnaletica posta anni orsono.
Da Ca’ del Diaolo, prendere l’asfaltata che va a Sprea e, dopo circa 300mt., girare a destra verso Via Rugolotti.
Al primo bivio, girare a destra ed imboccare la salitona cementata che porta nel bosco, tabellata tempo fa.
Video tappe 5-6
di Mauro Regalin
Uscite da Contrada Gonzo e scendete verso valle, su strada asfaltata/cementata che passa davanti alla chiesina. Al grosso tornante che gira a destra, mezzo chilometro più in basso, prendere la mulattiera che si stacca a sinistra e diventa sentiero nel bosco.
Il sentiero è tabellato ed indica anche la sottostante contrada "Cuneghi", che raggiungeremo poco dopo, scendendo a destra in corrispondenza delle tabelle successive.
Dai Poletti, attraversata la contrada, scendere a destra per circa 3/400 metri su asfaltata fino alla sottostante Via Gàmbari.
Si arriva in mezzo alla contrada e si scende ancora a destra sempre su asfaltata. Siamo a mezz’ora di cammino dal Comune di Badia Calavena. Due tornanti sotto, nei pressi delle panchine e tavoli da pic nic, si incrocia il bellissimo sentiero tabellato che sale in mezzo al bosco fino a Contrada Campanari e alla vicina chiesa di San Pietro. Percorretelo tutto senza deviare.
Visitate la chiesa, se aperta, e il museo della selce e ritornate davanti al ristorante.
Da lì, imboccate il sentiero che sale (segnavia sull’acquedotto di Acque Veronesi) e percorretelo senza mai deviare fino a Contrada Seri, sempre in salita. Siete a poche centinaia di metri dalla grossa strada principale asfaltata proveniente da Sprea e diretta alla trattoria La Collina.
Usciti dalla salita, girate a destra verso la pala eolica e la trattoria La Collina, a meno di un chilometro.
VARIAZIONE PER CONTRADA SERI
Lungo la sesta tappa, prima di arrivare sulla strada asfaltata che vi porterà verso la trattoria Collina, giungete in una bella contrada, i Seri.
Da lì, vi consigliamo una breve deviazione a destra verso la Contrada Giri.
E’ correttamente indicata in foto.
Scendete il bel bosco per circa un quarto d’ora e giungerete al campo laboratorio, dove è coltivato un frutteto con diverse varietà di mele, ciliegie e uva.
La contrada è semi abbandonata ma molto bella, immersa nel bosco. Potete contattare i proprietari del frutteto al 340/7623447 o 338/7713303 che vi illustreranno la zona.
La breve deviazione vale davvero la pena!
RACCOMANDIAMO DI FARE SCORTA DI ACQUA SE IL BAR E’ APERTO!! L’unico rubinetto che incontrerete successivamente, è vicino alla Chiesetta di Contrada Rancani, a circa mezz’ora di strada dal bar.
Ci troviamo quasi a metà tappa e ad un quadrivio di strade.
Si sale senza alcuna deviazione fino a raggiungere un pratone dal quale si apre la vista sulle valli d’Alpone e d’Illasi. Di fronte a noi, a sud, il vulcano Belloca (VULCANO 6) che raggiungeremo in breve.
Al primo bivio, proseguire in discesa a sinistra seguendo il sentiero.
Al secondo, proseguire ancora a sinistra e poi in ripida discesa subito a destra (nostro segnavia a freccia che indica la discesa), per giungere appena fuori la sottostante Contrada Rancani (punto acqua attaccato alla chiesetta, deviando a sinistra per mezzo chilometro dal percorso).
Siamo ancora ad un incrocio: proseguite diritti sulla mulattiera non asfaltata ben segnalata coi segnavia gialli della Soave Bike e con la nostra freccia azzurra.
Dopo circa mezzo chilometro, al bivio, imboccate la decisa salita a sinistra che costeggia la recinzione metallica. In caso di pascolo, se trovate la rete chiusa, apritela per transitarvi e poi ricordatevi di richiuderla una volta passati.
Arrivati sulla sommità, dirigetevi verso il grosso traliccio della luce, attraversando i prati. Vi si apre un panorama incredibile che comprende, ad est, buona parte della prima tappa. Oltrepassate il cancello/rete di fronte a voi e proseguite diritti sul sentiero che entra nel bosco. Troverete alcuni nostri segnavia sulle piante.
La mulattiera si inoltra nel bosco per un buon tratto.
Dalla base della pietraia non esiste un vero e proprio sentiero. Abbiamo costruito degli ometti di pietra, per darvi la direzione. Sulla sommità della pietraia, ricomincerete a trovare i nostri segnavia.
Consigliamo di salire alla testa della pietraia stessa e rimanere qualche momento ad osservare il panorama mozzafiato che avete davanti: nei giorni di bel tempo, il nero basaltico si amalgama alle colline sullo sfondo e, se siete fortunati, alla catena montuosa del Baldo ad ovest!
Proseguite ancora brevemente in salita fino alla sommità della pietraia, per poi ridiscendere dall’altra parte, dritti in mezzo al bosco.
Ritrovata la sterrata, girate a destra (nostro segnavia sulla pianta poco dopo) e percorretela tutta fino ad arrivare ad un grande prato attrezzato con panca e tavolo.
Da lì, continuare la discesa sul lato destro del prato, intercettare il sentiero ampio, proseguire a sinistra in discesa fino ad arrivare alla strada asfaltata.
All’uscita dal sentiero, proseguite a destra su asfaltata per circa tre/cinquecento metri fino ad incrociare una grossa strada sterrata a sinistra, contrassegnata sempre coi segnavia gialli della Soave Bike e coi nostri.
Imboccarla e percorrerla sino ad un crocevia dopo mezzo chilometro, tra i vigneti.
Arrivati all’incrocio, troverete una nostra freccia che indica la discesa sterrata alla sinistra.
Percorretela tutta fino ad incrociare, in fondo, una strada asfaltata.
Appena usciti dalla contrada, all’altezza del capitello, imboccate la sterrata che scende a destra. Ci trovate i nostri segnavia sulle piante.
Non avete bivi particolari: tenete sempre la mulattiera principale in discesa.
L’ultimo tratto, costeggia un grosso sbancamento per vigneto, alla vostra destra scendendo. In fondo, ritrovate l’asfalto. Siete in Via Rivati.
Tenere la destra qualche centinaio di metri. Troverete, sulla sinistra dopo il tornante, il sentiero che scende. Percorretelo tutto fino alla valletta.
Percorrete la mulattiera in salita, passando davanti alla casetta/ricovero attrezzi e continuate dritti per qualche centinaio di metri.
Troverete, sulla sinistra, una nostra indicazione che vi farà scendere direttamente per il bosco, per circa 350 metri. Poco sotto, ritroverete poi la mulattiera principale che scende nella sottostante Contrada Faegolo.
Lasciatela sulla vostra sinistra e scendete ancora sulla sterrata a destra.
percorsa oggi: sabato 28 ottobre 2023. Cammino dei 7 vulcani terminato. Bella esperienza.