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Consigli utili

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Mandaci un messaggio per farci sapere se hai fatto il cammino (o una parte), cosa ti è piaciuto. Per qualunque dubbio o domanda, non esitare a chiederci consigli utilizzando i contatti riportati sul sito.

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Andrea Pasqualini / robyandytiscali.it / +39 351 686 2450

Gianni Confente / gianni.confenteyahoo.it

Consigli utili e avvertenze

Il Cammino dei Sette Vulcani è pensato, essenzialmente, per chi ama andare a piedi e possiede, di base, un buon allenamento.

Le tappe vanno dai 15 ai 20 kilometri al giorno con oltre mille metri di dislivello quasi sempre.

Durante il tragitto, vi troverete sempre ad una distanza di un’ora o due al massimo da qualsiasi paese o frazione abitata.

Pertanto, sarà possibile in ogni momento sganciarsi dal seminato e ritornare sui propri passi, all’occorrenza.

Inoltre, tranne in qualche caso (Vie Sitara, Volpi e Possini, popolate soprattutto d’estate), le contrade sono generalmente abitate tutto l’anno.

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Sappiamo che i camminatori, mediamente, sono persone accorte, amanti del silenzio e degli spazi aperti, quindi le classiche raccomandazioni sono inutili; tuttavia, proprio per la percorrenza in contrade abitate, abbiate rispetto dei luoghi e delle persone che ci vivono e lavorano.

Non sporcate e portate con voi i rifiuti fino al primo punto buono di conferimento.

Vi potrà capitare di trovare piante tagliate dai proprietari lungo il percorso, che ostruiscono parzialmente il sentiero. Seguite sempre la nostra segnaletica e la guida che, unite alle tracce GPS, non vi faranno sbagliare.

Il percorso non giunge a quote elevatissime (sale al massimo a 1.300 metri, a Campofontana) ed è percorribile dalla primavera all’autunno inoltrato. Consultate comunque le previsioni del tempo, prima di intraprendere l’escursione intera.

L’anello completo è nuovo, ma molto spesso ripercorre sentieri già segnati CAI, percorsi in Mountain Bike, segnaletiche poste dai Comuni o Parco della Lessinia.

Troverete, pertanto, altri segnavia oltre al nostro, che vi potranno rassicurare sulla percorribilità e fattibilità dello stesso.

La nostra segnaletica è essenziale: abbiamo cercato di essere il meno impattanti possibile e di rispettare le proprietà private.

Non aspettatevi, dunque, una cartellonistica sviluppata e neppure i segnavia ad ogni piè sospinto come si riscontra nei famosi cammini che tutti conosciamo. Il nostro itinerario è appena nato, lo miglioreremo col tempo!

Abbiamo preso contatti con le strutture dove dormire, alla fine di ogni tappa, delle sei previste.

Tuttavia, ognuno è liberissimo di allungare, accorciare, cambiare e riprogrammare ogni giornata, in base alle proprie capacità e al tempo a disposizione.

Nell’elenco riportato, trovate una buona parte dei bar, trattorie, ristoranti, alberghi che incontrerete lungo il cammino. Sarà vostra cura prenotare per tempo ed informarvi sulle reali disponibilità di ciascuna struttura.

PUNTI ACQUA per RIFORNIMENTO

Nel sito abbiamo indicato la presenza di fontane lungo tutto il Cammino ma non è detto che siano tutte attive, anzi. L’estate 2022 è particolarmente asciutta e molte di esse sono state chiuse per servire le famiglie o proprio perché, trattandosi di sorgenti superficiali, non sempre sono alimentate.

In linea generale, pertanto, approvvigionatevi di acqua che vi sia sufficiente per coprire ogni tappa. Come più volte ripetuto, i paesi hanno tutti quanti un bar dove, nell’eventualità, fare rifornimento. Ma il consiglio che diamo è di partire al mattino con la borraccia piena… anche se pesa un po'.

IL CAMMINO IN TENDA

Si può fare il Cammino in tenda? Certamente!

Ognuno può decidere di affrontarlo come vuole e il camminatore sa bene che è consentito il bivacco libero in montagna dal tramonto all’alba. La questione, oltre che la legge in sé, riguarda buon senso e attenzione: non si possono lasciare rifiuti, non bisogna assolutamente accendere fuochi, raccogliere la frutta e neppure bivaccare in terreni privati, senza il consenso del proprietario.

Il Cammino attraversa prati, boschi e zone dove la tenda la si può piantare facilmente e defilata dal traffico. Chiaro che ci vuole rispetto e, domandando con gentilezza ai proprietari, difficilmente vi negheranno il posto per una tenda o due (sempre che non diventi una tendopoli), se l’erba è tagliata.

I Comuni non hanno previsto aree camping: c'è un'area per i camper nella frazione di Bolca, ma il terreno non è ottimale per i picchetti. Non sappiamo se, presto o tardi, gli Enti interessati definiranno alcune zone dove poter collocare le tende. Qualche gestore di alloggi/ristoranti mette a disposizione alcuni spazi nei dintorni della struttura. Ora come ora, vi invitiamo a chiedere ai proprietari o comunque ad informare i residenti sulle vostre intenzioni, giusto per non passare da "abusivi" e a rispettare l’ambiente attorno.

Quindi:

1) Stampate e portate con voi la guida a tappe presente nel sito e scaricate le tracce GPS;

2) Vi consigliamo di indossare pedule o scarponi usuali da trekking alti fino alla caviglia con suola robusta ma non particolarmente rigida: non avete ghiaioni e non siete in alta montagna. Il percorso è su mulattiere, sterrate, sentieri e qualche chilometro di asfalto. Per i bastoncini, ognuno scelga a seconda delle abitudini.

3) In genere, tutte le strutture ricettive sono dotate di pagamento elettronico. Sportelli bancomat ne trovate a S. Giovanni Ilarione, Vestenanova (Cassa Rurale), Selva di Progno. Dotatevi comunque di un po’ di contante.

4) Il Cammino vi porterà in zone poco note della splendida Lessinia Orientale, accomunate dalla geologia del luogo e da storie, tradizioni, modi di vivere ormai persi nel tempo. La “natura” è ancora ben presente… e speriamo lo rimanga per secoli a venire.

PERCORRETELO CON CALMA! Guardatevi attorno, consultate preventivamente il sito e fatevi un’idea di dove siete, in modo da immergervi del tutto nei passi che percorrerete. BUON DIVERTIMENTO!!

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